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Temi Public Talk

1. Il racconto delle comunità: creare consapevolezza di sé e circuiti virtuosi

Non è un caso che i Sustainable Development Goals, o SGDs si rivolgano specificatamente alle comunità, dando loro un’importanza fondamentale per il raggiungimento dei traguardi per il Pianeta. Se da un lato esiste la necessità di avviare una trasformazione reale e profonda, occorre allora ripensare i cittadini non più come consumatori, target o audience, bensì come comunità di interessi o stakeholder. L’obiettivo 4 comprende educare alla pace nelle scuole di tutto il mondo.

 

2. Economia globale: le grandi sfide future


I fondamentali economici globali sono stati duramente colpiti dalla pandemia in atto. Non mancano appigli per sperare in una ripresa economica anche se la guerra in corso ne ha cambiato gli scenari.

Tuttavia la resilienza delle imprese, il maggiore orientamento verso i temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale, il Next Generation EU, puntano al potenziale di crescita dell’economia globale.

 

3. Scenari geopolitici e reportage di guerra


Un tema attuale è la crisi energetica legata alla guerra in corso: i prezzi dell’energia in Europa sono già alle stelle e c’è da aspettarsi che crescano ancora nei prossimi mesi. Sebbene la discussione sia ancora aperta, qualsiasi crisi geopolitica farà salire il prezzo ed eventuali mosse politico-militari potrebbero aprire scenari inquietanti per tutti.

 

4. Pluralismo informativo tra vecchi e nuovi media


Com’è cambiata l’informazione con l’avvento del web? Un recente rapporto della Columbia School of Journalism traccia un panorama molto pessimistico del giornalismo di oggi, con licenziamenti a raffica e chiusura di sedi di corrispondenza all’estero. Si lamenta anche il ritorno di un giornalismo partigiano, che costituisce una seria minaccia all’imparzialità e all’indipendenza tipica del modello liberale di giornalismo, e quindi a mancanza di approfondimento di ciò che accade.

5. Hate speech: odio online. Come difendersi


Per trovare delle risposte adeguate probabilmente dovremo superare certe categorie logiche usate in passato. Concetti di libertà di espressione, censura, moderazione potrebbero infatti non essere sufficienti. Quello che occorre è una educazione digitale e senso critico, che permettano di possedere gli strumenti per affrontare queste nuove criticità e limitare l’hate speech.

 

6. Dall’inchiesta alla narrazione


Non basta essere testimoni di fatti traumatici o belli. Bisogna saperli raccontare: la narrazione è una pratica sociale ed educativa che da sempre risponde a molteplici e complesse funzioni: dal “fare memoria” alla condivisione di esperienze collettive: strumento indispensabile per la costruzione di significati e per la facilitazione dei processi di cambiamento sociale e organizzativo.

 

7. War room e comunicazione politica


Con il termine war room (letteralmente: “stanza della guerra”) ci si riferisce a quelle unità operative centralizzate che, durante le campagne elettorali, elaborano e coordinano la strategia, la comunicazione e i messaggi per un partito o candidato.

Oltre ai rappresentanti politici, nelle war room sono presenti specialisti di ogni settore, dagli specialisti di marketing politico ai sondaggisti, dai ghost writers ai responsabili delle pubbliche relazioni. Conoscerne strumenti e meccanismi aiuta a decodificare in maniera oggettiva la realtà comunicata.

 

8. Economia circolare e transizione ecologica


I territori giocheranno un ruolo sempre più centrale nella transizione ecologica verso un’economia circolare. Il cambio di paradigma da un modello lineare a circolare è fondamentale in ottica di sviluppo sostenibile e incremento della resilienza. Analisi e riflessione a questi temi, attraverso esponenti di primo piano ci aiuteranno a comprendere le opportunità dei processi partecipativi.

 

9. PNRR in Trentino

 

Una delle priorità trasversali del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) riguarda la riduzione dei divari territoriali che caratterizzano il nostro paese. Non solo tra nord e sud ma anche tra i centri maggiori e le zone periferiche. In questo senso gli investimenti in infrastrutture e mobilità rappresentano un elemento fondamentale. Questi interventi infatti possono rivelarsi decisivi non solo per migliorare la vita dei cittadini ma anche come volano per l’economia e per rilanciare alcune aree depresse.

Il Trentino, come si sta muovendo in tal senso?